Il Palazzo Mediceo di Ottaviano

Situato nel Parco Nazionale del Vesuvio, di cui è sede, il Palazzo Mediceo è uno dei simboli di Ottaviano. Fu costruito prima dell'anno mille, in età longobarda, ma solo a partire dalla fine del XI secolo incominciò ad acquisire una certa importanza. Papa Gregorio VII vi trovò rifugio e abitazione dopo essere scappato dall'imperatore Enrico IV. Il castello venne ristrutturato in epoca sveva dal conte Tommaso D'Acquino (nonno e omonimo del famoso santo), e successivamente entrò a far parte del regio demanio degli Angioini. Nel maggio 1567, il palazzo venne acquistato da Bernardetto dei Medici, nipote di Cosimo il Vecchio, per la somma di cinquantamila ducati, acquisendo, così, alcuni tratti rinascimentali. Fu di proprietà della famiglia dei Medici sino al 1894, quando ne morì l'ultimo discendente maschio.

Tra i personaggi illustri che hanno soggiornato nel palazzo mediceo, annoveriamo Gabriele D'Annunzio insieme ad una sua compagna, nel 1892. Nei primi mesi del 1980, il palazzo venne venduto ad una società immobiliare collegata all'allora boss della criminalità organizzata locale, Raffaele Cutolo. Nel 1991, il palazzo fu confiscato, ma cadde in preda all'incuria. Tuttavia, a partire dal 2008, il piano terra e i giardini del palazzo vengono adibiti sede dell'Ente del Parco Nazionale del Vesuvio, mentre il piano superiore è a disposizione del Comune di Ottaviano per eventi e mostre a carattere locale.